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Creep

Creep

A volte, ciò che facciamo sembra non avere importanza, ma è molto importante che lo facciamo.

Musica.

Pubblicato da Mario Cola su 26 Febbraio 2013, 19:26pm

''La musica è ovunque, dobbiamo solo ascoltarla''.

August Rush, la musica nel cuore

Certo fa sorridere come al giorno d'oggi questa citazione si dimostri costantemente veritiera, sebbene sfumi totalmente dal significato impressole all'interno del film da cui è tratta.

Di fatti è propriamente corretto affermare che la musica è un elemento caratterizzante, tra i più presenti nella nostra giornata ''tipo'', basti pensare alla cantilena di pubblicità e brani commerciali somministratici indistintamente in centri commerciali, sale d'attesa o ascensori.

E' tuttavia, volutamente, inappropriato confrontare questa interpretazione con l'idea originale del film, ovvero che la musica, in qualsivoglia forma, è già presente in ogni cosa: sta a noi coglierla e concretizzarla.

Osservando l'evoluzione della società e dei suoi ritmi sempre più serrati e delle nuove generazioni in primo luogo, è facile notare come lentamente stanno scomparendo due dei caratteri fondamentali dell'indole umana, che ci hanno resi la specie dominante: la curiosità dell intelletto, e la fantasia, processo questo che passa purtroppo anche attraverso la musica.

Nel corso della sua storia, infatti, essa si è man mano arricchita nei suoi mezzi e nelle sue funzioni; oggigiorno sappiamo come contenga in sè più di ciò che di solito ci spinge a ridurla a un insieme di suoni ed armonie arbitrariamente regolamentati.

Dalle canzoncine che ci hanno insegnato alle elementari per imparare le tabelline, alle ballate di protesta degli anni '60, la musica è sempre stata un mezzo di comunicazione fondamentale: per i bambini è infatti piu facile apprendere un insegnamento complesso se accompagnato da un motivo musicale, poichè ne risulta più semplice e divertente la memorizzazione; per quanto riguarda invece il campo della sensibilizzazione, è chiara la scelta di artisti del calibro di John Lennon di ricorrere alla musica per diffondere le proprie idee.

Questo perchè una canzone, un motivo o anche un solo semplice suono, ancor prima del testo del brano, trasmette un messaggio, sotto forma di emozione.

La musica ci porta in un particolare stato emotivo durante l'ascolto, e sta alla bravura dell'artista saperlo rendere idoneo alla ricezione dei suoi messaggi e riuscire a catturare l'attenzione prima e il favore poi dell'ascoltatore.

Tuttavia, dando uno sguardo agli ultimi anni della storia della musica, vediamo come dagli anni '90 essa abbia subìto una lenta omologazione nella sua evoluzione.

Lo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa e il lento degrado delle capacità critico-selettive incorso soprattutto nel prototipo dell'individuo medio della nuova generazione, ha fatto si che il passaggio dall'ascolto attivo della musica a quello passivo risultasse apparentemente ininfluente sul piano dello sviluppo della società moderna, nonostante il suo impatto abbia lasciato tracce evidenti delle gravose conseguenze di ciò sotto gli occhi di tutti.

I giovani d'oggi non pensano con la loro testa.

La letterale vivisezione della musica moderna sotto il filtro dell'omologazione dell'individuo, ha prodotto una selezione di messaggi e suoni dettati dal sistema e conformi agli interessi del SISTEMA e dei GRANDI POTERI della musica e del business commerciale.

Ne consegue che di tutte le funzioni che la musica aveva sviluppato nel suo corso evolutivo (l'educazione, la gratificazione personale e la trasmissione di ideali propri) ci siamo ridotti alla pure cerimonia consumistica dell'ascolto passivo per noia, o semplicemente per sentirsi accettati dagli altri (come se ce ne fosse bisogno).

Dov'è finita la diversificazione che ci ha reso ciò che siamo? Dov'è quella curiosità che ci ha portato alla scoperta del fuoco della conoscenza?

Vorrei poter rispondere a queste domande che spesso odio pormi, ma la verità è che non posso fare altro che rammaricarmi del fatto che tutto ciò abbia calpestato una delle più grandi invenzioni della storia dell'uomo:

LA MUSICA.

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